Michael Jackson, resi noti i risultati della sua autopsia

Se ti chiami Michael Jackson la tua vita non sarà mai di quelle serene neanche dopo la tua morte. Dopo quasi quattro anni, infatti, si parla di lui come se fosse ancora in mezzo a noi, vivo e vegeto. Ogni giorno ne esce una sul suo conto e naturalmente non ce n'è una che sia lontanamente normale.

E se qualche settimana fa erano proprio la sorella La Toya ad affermare che lo spirito del fratello infestava la sua camera ballando il tip tap la domenica ed uno dei suoi più cari amici ad affermare che il cantante si 'mbriacava per sconfiggere l'insonnia, prendendosi pure una sbronza colossale prima della presentazione del suo spettacolo This is It, questa settimana ci sono altre due notizie a far ritornare a galla la star internazionale.

La prima ha quasi dell'incredibile. Infatti il coreografo Wade Robson che lo ha frequentato da bambino per quasi dieci anni e lo ha sempre difeso a spada tratta durante i suoi processi per pedofilia, a quattro anni dalla sua morte, ha deciso di denunciarlo (o meglio gli eredi del patrimonio) per molestie sessuali. Può uno denunciare un morto? Evidentemente si! Quello che lo difese a spada tratta nel 2005 e che nel 2009 con un messaggio di cordoglio lo definì uno degli uomini più buoni al mondo, probabilmente perchè con le pezze al cu*o e bisognoso di fare cassa, ha deciso di esporre denuncia contro il suo ex benefattore. Mah! Vedremo che ne uscirà fuori.

La seconda notizia invece rasenta quasi il morboso. Durante l'ultima udienza che vede in combutta gli eredi del Re del Pop contro gli organizzatori della AEG Live sono stati resi i dettagli dell'autopsia fatta sul suo corpo dopo il decesso. Dal referto si evince che il cantante era in discreta salute e non è stata riscontrata nessuna anomalia che potesse causarne una morte prematura. Non aveva segni di punture da aghi e che soffriva effettivamente di vitiligine, avendo alcune parti del corpo più chiare di altre.

Inoltre è stato anche riscontrato che le labbra erano tatuate di rosa, le sopracciglia di nero e la parte frontale del cuoio capelluto era anch'essa tatuata per nascondere l'attaccatura delle parrucche indossate. Vedremo se con questi ennesimi dettagli la famiglia riuscirà ad avere un mega risarcimento dal 40 milioni di dollari visto che tutto sommato il cantante era in buona salute e  per niente pronto a rendere la pellaccia...