Questa settimana per la rubrica
del "Prima e Dopo" analizziamo un’attrice americana che, nonostante
la caterva di film che ha fatto, rimarrà nell’immaginario collettivo l’imbranata
Bridget Jones nei mutandoni ascellari della nonna. Renée Zellweger.
Laureatasi in letteratura inglese
e lanciatasi nella carriera giornalistica approda nel mondo dello spettacolo
quasi per caso. E grazie ad un
corso di recitazione drammatica da inserire nel suo curriculum si appassiona al
mondo del teatro, tanto dal cambiare idea e cominciare a fare le sue prime
audizioni per spot pubblicitari e film low cost.
Dopo vari film tv, approda al
cinema nel 1994 e non si ferma più. Solo in quell’anno gira sei film, tra i
quali Non aprite quella porta IV. I film si susseguono imperterriti passando
per Jerry Maguire e Io, Me & Irene, ma il grande successo nel mondo intero
con tanto di consacrazione lo raggiunge solo nel 2001 dopo venti film con,
probabilmente, il personaggio più ridicolo e grottesco che abbia mai
interpretato. L’imbranata ed impacciata Bridget protagonista del Diario di
Bridget Jones.
Da lì in poi il mondo si accorge
di lei e comincia un periodo d’oro fatto di film di successo e premi come
fossero caramelle. Vince un Oscar, un Bafta e 3 Golden Globe, senza contare
tutte le nomination ricevute e altri 15 premi a destra e a manca. In cinque anni ci sforna Chicago, Ritorno a Cold
Mountain, Bridget Jones 2, Cinderella Man e Miss Potter.
Come d'incanto però, così come è arrivato improvvisamente il successo così se ne va. Senza preavviso. Finito il periodo d’oro grazie al suo
personaggio di successo e arraffato tutti i premi arraffabili, l’attrice è
praticamente caduta nel dimenticatoio apparendo sempre meno sul grande schermo
ed in film di scarso successo, fino a sparire completamente nel 2010 dopo il
disastroso My Own Love Song.
Nella vita privata non è andata
meglio all’attrice che ha avuto varie relazioni amorose con colleghi conosciuti
sul set dei suoi film e finite poco dopo senza né arte né parte. Unica nota di
rilievo il matrimonio nel 2005 col cantante Kenny Chesney durato ben quattro
mesi. Insomma una catastrofe.
In attesa di ritornare in auge
(forse grazie al terzo capitolo di Bridget Jones), tra uno sbalzo di peso ed un
altro dovuto proprio all’interpretazione della burrosa protagonista del libro
di successo, l’attrice non ha lesinato sulle operazioni di chirurgia estetica e
qualche interventino. Per lei una mastoplastica additiva, tanto botox soprattutto
sulle sopracciglia e la fronte, ritocchino agli zigomi.
Insomma è passata da paffuta
strabica con la bocca arricciata a donna gatto nel giro di pochi anni, tanto che all'ultimo evento mondano presieduto nessuno l'ha riconosciuta… bocciata!
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