24 settembre 2014

Ballando con le Stelle e il cast perfetto tra trashume, poracceria e bonazzi


Quest’anno Ballando con le Stelle ha voluto fare le cose in grande, creando un hype esagerato intorno alla trasmissione che manco un concerto di Fiordaliso. La nostra cara Milly Carlucci per questa decima edizione ci ha preparato un cast stallare stellare e, da degna erede di Saw l’enigmista, ci ha rotto le balle per settimane con degli indovinelli per scoprire pian piano i concorrenti di quest’anno.

E se in America per la diciannovesima edizione hanno riesumato Alfonso Ribeiro, il mitico Charlton del Principe di Bel Air, identico a come lo avevamo lasciato circa vent’anni fa e che oltretutto non se la cava manco male a ballare nonostante la panza, e in Francia comincerà questo sabato la quinta stagione con una miriade di bonazzi da tenerci incollati allo schermo tutta sera, non solo per il giudice M. Pokora ma anche per i concorrenti Miguel Munoz (quello della serie spagnola Paso Adelante con la sorella sciatta di Penelope Cruz), il cantante Corneille e l’attore pischello Rayane Bensetti, quest’anno in Italia abbiamo un cast da standing ovulation.

Un misto tra trashume, poraccerie ad alti livelli e bonazzi come se piovessero. Un mix che potrebbe contrastare la corazzata De Filippi concorrente su Canale Cinque con la solita solfa in salsa scopiazzata che anche basta. Tredici i nomi di quest’anno con una netta prevalenza d’uomini. Ben otto. Con solo cinque donne, anche se per noi poteva bastarne una ed una sola. La mitica Marisa Laurito e la sua "à moss" (assolutamente da riproporre almeno una volta a puntata!).


Oltre alla presentatrice napoletana, che secondo me avrà il fiatone già al primo secondo di danza e che si getterà ad azzannare la prima cosa commestibile che si ritrova davanti, avremo anche Katherine Lang, e chi cazz è, l’attrice che praticamente interpreta quel gran trojone di Brooke in Beautiful, e che per l’occasione sparirà dalla telenovela come per incanto (tanto poi resuscita come se tutto fosse normale) e che avrà l’obiettivo di eguagliare il numero di uomini scopati nella soap durante il corso delle puntate dello show. Mission impossible (altro che Cirilli)!

A completare il cast femminile poi avremo l’attrice Giorgia Surina (simpatica come un gatto attaccato ai co*lioni) che festeggerà il fresco divorzio a botta di samba e che magari si marita col suo partner di ballo, come fece Rosolino ai suoi tempi. Ovviamente non poteva mancare la gnagna di turno con la modella brasiliana Dayane Mello e l’atleta paraolimpica Giusy Versace che senza le due gambe mostrerà che volere è potere.

Sul versante maschile invece alla simpatia strabordante della Laurito si contrapporrà quella di Teo Teocoli (sperando che ad ogni puntata balli nelle vesti di un suo personaggio, amerei vedere Caccamo danzare in un tango sfrenato), mentre ad alzare il livello artistico ci penserà Giorgio Albertazzi che alla veneranda età di 91 anni parteciperà alla trasmissione col catetere citando versi di letture poetiche a caso.

Folta la partecipazione degli atleti, capitanati da quel manzo che levate di Andrew Howe. Bono come il pane da tempi immemori speriamo che almeno per questa competizione non s’infortuni come suo solito e che regga fino alla fine. A seguire ci sono il calciatore Vincent Candela, che si è incessato e non poco, lo schermidore Valerio Aspromonte  e il fantomatico atleta d’arti marziali Joe Maska, con un fisico da paura che gareggerà inizialmente con una maschera al viso. Vallo a capire perchè!

La figura del belloccio del gruppo sarà affidata all’attore Giulio Berruti mentre l’ultimo concorrente sarà niente popò di meno che quella sfranta di Enzo Miccio che ingessato e macchinoso come se avesse un bastone nel cu*o non vedo l’ora di vederlo ballare. Sarà sicuramente la rivelazione trash dell’anno.

Che il quattro Ottobre arrivi presto e soprattutto spogliatemi subito il mio Andrew con i suoi addominali di cioccolato, pregandovi di darmi anche i suoi orari d’esibizione. Non si sa mai che me lo perda facendo zapping con la versione francese dove aspetto con ansia l’un-due, l’un-due del sedere di Corneille…  


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