Questa settimana per la rubrica del "Prima e Dopo" analizziamo una stilista che ha campato per anni alle spalle del fratello e ha fatto della chirurgia estetica uno stile di vita. Più me rifaccio e più me sento importante. Peccato che poi i risultati sono tutt’altro che rassicuranti. Una donna, una faccia rifatta. Donatella Versace.
Anche se entra nel mondo della moda verso la fine degli anni ’80, quando il fratello le regala la direzione della linea Versus, lei stava sempre
tra i piedi e consigliava Gianni supervisionando le campagne pubblicitarie del
noto marchio. Morto tragicamente il vero genio di casa, lei prendi in mano
tutto l’impero di casa Versace e cerca alla buona e meglio, senza riuscirci
sempre, di non sfigurare davanti all’enorme talento del fratello prematuramente
scomparso.
Lei che ama sperimentare ma che il più delle volte non è
capita (come lei stessa ha ammesso più di una volta) ha da sempre osato,
arrivando ad usare tessuti fatti di buccia di banana e foderati di plastica,
valorizzando il concetto del non finito e gli orli non cuciti. E te credo che
non sei capita bella mia! Ma a poco a poco, sfilata dopo sfilata, riesce anche
lei ad entrare nel cuore delle dive che la cercano insistentemente per poter
indossare i suoi vestiti. Celebre fu il vestito floreale trasparente creato per Jennifer
Lopez ai Grammy Awards o l’ultimo di Mariah Carey che s’è strappato in diretta
televisiva.
Tutte le dive americane la vogliono, compresa Hillary Clinton, e lei, con il suo inglese biascicato che peggio fa solo Roberto Cavalli,
risponde. Da Reggio Calabria con furore, firma tutti gli abiti più eleganti
delle star e starlette donandole eleganza e sensualità, cosa che lei si sogna.
Con il grande successo e le prime sfilate a New York la
stilista comincia il suo lungo calvario con la cocaina che si accentua dopo la
morte del fratello, rendendola completamente tossicodipendente. E solo nel 2005,
costretta dal suo migliore amico Elton John e dall’ex marito con il quale ha
avuto due figli, si fa rinchiudere in una clinica privata in Arizona per farsi
disintossicare del tutto e riuscirne pulita solo un anno dopo.
Tanto è forte il suo personaggio che più volte è stata citata
all’interno di serie televisive e film legati alla moda e non, uno su tutti Il
Diavolo veste Prada. Nel 2006 partecipa anche al film comico Zoolander con un
breve cameo. Senza contare che tutti i nomi più importanti dello star system la
venerano come un Dio, a cominciare da Lady Gaga sua grande amica.
Sul versante chirurgia estetica possiamo dire che è uno di
quei casi in cui il prima era diecimila volte meglio del dopo. Le varie
operazioni a cui si è sottoposta le hanno conferito un’aurea arancione e le
hanno cambiato radicalmente i connotati, rendendola a dir poco irriconoscibile.
Da un aspetto signorile siamo passati a quello di una vecchia ba*tona
raggrinzita. Tralasciando le sue mille lampade e abbronzature che le hanno
bruciato la pelle e il suo capello biondo platino inguardabile, per lei ci sono nuovi di zecca gli zigomi, le labbra, il naso, innumerevoli lifting e una mastoplastica additiva.
Insomma, sarà pure brava, ricca e famosa ma non si può proprio guardare... bocciata!
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